La vita e la carriera di Giuliano Ferrara
Giuliano Ferrara, un intellettuale e giornalista italiano di spicco, ha lasciato un segno indelebile nel panorama politico e culturale del nostro Paese. La sua vita, ricca di esperienze e di trasformazioni, ha visto l’evolversi di un uomo dalla formazione marxista ad un convinto sostenitore del liberismo. La sua carriera, costellata di successi e di polemiche, è stata caratterizzata da un continuo confronto con le idee del suo tempo.
L’infanzia, l’istruzione e la carriera politica
Giuliano Ferrara è nato a Roma nel 1952. Fin da giovane, ha mostrato una forte passione per la politica e la filosofia. Si è laureato in filosofia all’Università La Sapienza di Roma, dove si è avvicinato alle idee del marxismo. Ha iniziato la sua carriera politica come membro del Partito Radicale, partecipando attivamente alle battaglie per la legalizzazione dell’aborto e la depenalizzazione delle droghe leggere. Nel 1976 è stato eletto alla Camera dei Deputati, dove ha rappresentato il Partito Radicale.
La carriera giornalistica, Giuliano ferrara
La carriera giornalistica di Giuliano Ferrara è stata altrettanto intensa e ricca di successi. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “Il Manifesto”, “Il Messaggero” e “La Repubblica”. Nel 1987 ha fondato il quotidiano “Il Foglio”, un giornale indipendente che si è contraddistinto per la sua posizione liberale e anticonformista. Ferrara ha ricoperto il ruolo di direttore del “Foglio” fino al 2017, anno in cui ha lasciato la direzione per dedicarsi ad altri progetti.
Le posizioni politiche
Le posizioni politiche di Giuliano Ferrara sono state caratterizzate da un’evoluzione costante. Inizialmente, come detto, si è avvicinato al marxismo, per poi passare ad un liberismo di stampo classico. Ha sempre sostenuto la libertà individuale, la lotta contro ogni forma di totalitarismo e la necessità di un’Europa unita. Ferrara si è sempre schierato contro l’estremismo di destra e di sinistra, criticando sia i populisti che i partiti tradizionali. Le sue posizioni, spesso controcorrente, lo hanno reso un personaggio controverso e discusso, ma anche un intellettuale di grande spessore.
Le opere principali
Titolo | Data di pubblicazione | Genere |
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Il grande freddo | 1991 | Saggio |
L’Italia che non c’è | 1993 | Saggio |
La fine del secolo | 1998 | Saggio |
Il Papa e il Re | 2006 | Saggio |
La dittatura del relativismo | 2010 | Saggio |